Articoli

Gunther, il cane più ricco del mondo, acquista l’isola privata di Nicolas Cage alle Bahamas

Dopo il successo planetario di Gunther’s Millions su Netflix, continuano i progetti e gli investimenti del Gunther Trust: la webserie si conclude infatti con un coming soon da parte del prof. Mian e di Carla in una delle proprietà già possedute da Gunther alle Bahamas.

L’isola chiamata Leaf Cay, isola privata di Nicolas Cage, oltre che a diversificare le risorse di Gunther, diventerà un centro per il benessere degli animali.

Cosa c’entro io in tutto questo? Ovviamente mi occuperò di tutte le attività di comunicazione. Ci vediamo su Netflix.

Una storia incredibile trasmessa su Netflix

La nuova serie di Netflix, Gunther’s Millions, è diversa da tutte le altre. Il suo soggetto singolare tiene gli spettatori incollati allo schermo mentre si chiedono: “Può essere più folle di così?”. Ed è così.

Scorrono le immagini di folle di fan, stampa mondiale, relazioni con celebrità, mega-yacht, supercar, nightclub “free love”, cult band, squadre di calcio, la villa di Miami della popstar Madonna e, cosa ancor più intrigante, un progetto di ricerca di trent’anni sulla felicità.

Sorprendentemente, questa è solo la punta dell’iceberg, perché la storia di Gunther non è assolutamente finita.

Gunther’s Millions: il sequel parte con l’isola alle Bahamas

Con l’acquisto della paradisiaca isola di Nicolas Cage, Mian e il Gunther Trust intendono proseguire la ricerca scientifica sulla felicità, gli esperimenti sociali, le iniziative per il benessere di persone ed animali, oltreché contribuire alla diversificazione del patrimonio di Gunther.

Quello che molti non sanno, è che in qualità di consulente di comunicazione del gruppo Gunther, ho presentato due anni fa direttamente io al professore il progetto strategico dell’isola. Quello che ora si sta trasformando in realtà.

In qualità di custode di Gunther e del suo patrimonio, il dott. Mian oltre all’isola alle Bahamas, si è ora buttato a capofitto nello sviluppo di una inedita collezione NFT che segue l’onda della serie, intitolandola appunto “Gunther’s Rich Dog Collection”.

Ma i nuovi progetti non finiscono qui. Ho infatti ricevuto il via libera per investimenti in ambito sportivo. Motta di Livenza in questo momento avrebbe molte opportunità in tal senso. Ho avuto recentemente delle proposte anche per rilevare delle società sportive nel territorio Liventino. Ma onestamente penso che le dirigenze locali non siano ancora pronte all’ingresso di grossi capitali.

 

STAY TUNED

Stefano Cigana

the priest serie TV

THE PRIEST: al via la produzione della 1° serie TV internazionale italo-thailandese

A fine mese inizieranno le riprese del teaser: Ray Liotta, il “bravo ragazzo” è la star tra i candidati ad attore protagonista.

Con questo nuovo anno ho deciso di affiancare alle altre attività un importante ritorno come produttore cinematografico con la serie TV “The Priest”.

La decisione non è per nulla casuale. Il 2020 è stato un anno difficile anche per il mondo del cinema, ne è la prova il fatto che non è stato prodotto nulla. Tale situazione causata dalla pandemia ha aumentato la necessità delle grandi piattaforme di streaming come Netflix di avere contenuti nuovi e accattivanti.

the priest serie TV

È TUTTO PRONTO PER LE RIPRESE DELLA SERIE TV “THE PRIEST”

Le produzioni di Venetia Communication nella sede di Bangkok ripartono proprio da tale prospettiva. Alla fine del mese verrà girato il teaser per una nuova serie TV, chiamata “THE PRIEST”. Ambientata nella Thailandia moderna, attraverso Bangkok e le principali città e alcune isole, la serie racconta la storia di un sacerdote scomunicato. Dopo essere stato coinvolto in uno scandalo, un accordo di prepensionamento lo ha fatto uscire dal Vaticano…

Il protagonista è un uomo di Dio, in realtà un uomo di Dio “destituito”. Violenza, narcotici, corruzione e prostituzione gli faranno perdere la vista. Tra i candidati al ruolo c’è Ray Liotta, la star di “Quei Bravi Ragazzi”, film cult assoluto di Martin Scorsese con Robert De Niro e Joe Pesci.

Le riprese di “The Priest” si svolgeranno tra la Thailandia, la Città del Vaticano e l’Italia.

IL TEAM DI PRODUZIONE

Avrò il piacere di essere produttore di questo entusiasmante progetto insieme a Niccolò Bordin, alias Niccolò de la Fère. Il regista della serie è Joshua Dixon, post-production supervisor è Brynley Cadman, come line producer & production manager ci sono invece Andrew Millet e Arthur Bloon.

La casa di produzione Mbrella Films opera in Thailandia e lavora con i migliori stunts e action designer dell’intera Asia. Con figure del team di Tony Jaa (Ong Bak) e Previz fighting designers di film come Black Panter (Marvel). Nella crew è inoltre presente il weapon specialist di “Extraction”, pellicola con il noto attore Chris Hemsworth.

La distribuzione di “The Priest” è garantita dall’executive producer Daniel Zirilli, produttore di oltre 50 film e 250 video musicali e documentari.

Chi si aggiudicherà la distribuzione internazionale? Netflix? Hulu? Itunes Movies? HOOQ? Amazon?

Staremo a vedere.

IL MIO RITORNO AL RUOLO DI PRODUTTORE

Il ruolo di produttore non è per me nuovo. Era il 2017 quando è uscito il cortometraggio “Sulla Riva” prodotto da Venetia Communication e diretto da Niccolò de la Fère.

Il film, ambientato nelle campagne veneziane alla fine del secolo XVIII, è girato nella lingua veneta del tempo. La storia è incentrata sulla figura di un vecchio contadino, che arrivato ormai agli ultimi giorni della sua vita, cerca di compiere un’ultima buona azione per redimersi.

La serie TV “The Priest” e la riattivazione della sede cinematografica di Bangkok rappresenteranno una nuova spinta internazionale al modello di business che ho costruito. Investimenti e contenuti saranno sempre più orientati su questa strada.

 

STAY TUNED

Stefano Cigana

NASCE IL BULL DAYS OFF SERENISSIMA

I riflettori puntati sul Principato di Monaco si spostano su Caorle, Jesolo e sul litorale veneziano per creare sinergie di business e dar vita ad un nuovo turismo del lusso.

La formula OFF del Bull Days, evento nato dal Lamborghini Club per estendersi oggi ai brand del luxury, è pronta a raggiungere la costa adriatica, tra Caorle, Jesolo e Venezia. L’edizione Montecarlo – Costa Azzurra 2020 è stata un evento ufficiale approvato dal Governo Monegasco, che ha riunito importanti nomi del jet set mondiale. Quest’ultima si è rivelata essere il volano per le edizioni 2021 di quello che è ormai diventato un appuntamento imperdibile per proprietari Lamborghini e marchi del settore del lusso di tutto il mondo. È così che nasce il Bull Days OFF Serenissima.

BULL DAYS OFF SERENISSIMA

Il 23-24-25 aprile 2021 la 2° edizione del Bull Days OFF, quest’anno anteprima del Bull Days Tuscany Reloaded, attraverserà alcune delle località più famose e visitate della splendida costa veneziana. Caorle, chiamata la piccola Venezia, dove i segni di duemila anni di storia si condensano nel centro storico ricco di calli e campielli sino alla laguna circostante. 

Jesolo, celebre località di mare con oltre 5 milioni di presenze turistiche all’anno. Qui natura e divertimento prendono forma lungo le vie, le piazze e i 15 km di spiaggia dorata. Arrivando sino alla regina dell’Adriatico, Venezia, una delle città più belle del mondo.

Bull Days Off Serenissima

DA MONTECARLO ALL’ITALIA SEGUENDO LO STESSO MODELLO

Il Bull Days è il frutto di un modello di business ormai riconosciuto a livello internazionale. Emozioni autentiche e senso di appartenenza sono le chiavi per sviluppare importanti sinergie e relazioni superando ogni visione mono-aziendale. Creare un network orizzontale orientato al mondo del luxury in tutte le sue sfaccettature è quindi l’obiettivo finale.

Il Bull Days OFF Serenissima seguirà l’esempio Monegasco per coinvolgere marchi e aziende prestigiose. Creare partnership e sinergie di business in grado di promuovere l’economia e un nuovo tipo di turismo per il territorio. 

I riflettori puntati sul Principato di Monaco si spostano su Caorle, Jesolo e sul litorale veneziano. Yacht, elicotteri e molte altre esperienze uniche ed esclusive prenderanno vita nella costa della Serenissima.

CAORLE THE SMALL VENICE

Epicentro di questa esperienza sarà Caorle. Una delle mete turistiche più ambite dell’Alto Adriatico ricca di arte, cultura e natura incontaminata. È sufficiente una breve camminata nel cuore del paese per capire l’origine del claim “Small Venice”. 

Dalla stupenda Piazza Vescovado di tradizione veneziana sino ai colori accesi delle case dei pescatori. Il fascino senza tempo di Caorle, che in antichità era un piccolo arcipelago collegato da ponti, è lo stesso che anima Venezia.

Ma questa città non vive di certo nel passato, sta infatti attuando un vero e proprio piano regolatore per differenziare e rinnovare la sua offerta turistica. Questi importanti investimenti mirano, non solo alla promozione del cicloturismo e di altre attività, ma soprattutto alla creazione di poli del lusso per un pubblico esigente e ricercato.

È proprio all’interno di tali strategie che si inserisce il Bull Days Off Serenissima. Una visione comune è stata dunque il presupposto fondamentale per cominciare a dar vita a qualcosa di unico. 

Ringrazio di cuore la città e i suoi rappresentanti che stanno rendendo possibile tutto ciò. Specialmente in un periodo difficile come questo è importante avere la forza e il coraggio di non fermarsi e continuare a guardare avanti.

STAY TUNED

 

Stefano Cigana

Bull Days Off Serenissima Caorle small Venice
All you can stay

Un nuovo Format per il turismo: “All you can stay”

L’idea di un resort alle Maldive per combattere la crisi mondiale che ha colpito anche il settore turistico

In questo momento difficile ideare nuove strategie di marketing e offerte innovative è diventato ancora più indispensabile. È proprio nei momenti di crisi che nascono le idee migliori. Numerosi nuovi format per il turismo stanno nascendo in questo periodo per limitare i danni della pandemia al settore viaggi. Ne sono un esempio i “voli verso il nulla” promossi da diverse compagnie aeree, o le crociere senza meta proposte dal Singapore Tourism Board. L’ultimo modello è stato nominato “All you can stay”.

“ALL YOU CAN STAY”: come funziona la formula?

L’Anantara Veli Maldives Resort ha lanciato il pacchetto esclusivo “Unlimited Stays in Paradise”. Per tutto il 2021 sarà possibile aver accesso illimitato alle splendide strutture al costo fisso di 30mila dollari. Quest’idea è subito stata equiparata dai media alla nota formula “all you can eat” dei ristoranti.

Il resort scrive nel suo sito ufficiale: «Fai di quest’isola paradisiaca il tuo rifugio per il 2021».

L’offerta speciale “all you can stay” è valida per due persone e prevede un soggiorno esteso dal 1° gennaio 2021 al 23 dicembre 2021. Compresi e senza limiti anche i transfer in motoscafo. Il favoloso bungalow sulle acque cristalline delle Maldive sarà il luogo ideale dove ritemprarsi e vivere un’esperienza unica e ricca di attività. Il tutto senza isolarsi dal mondo. L’iniziativa, conseguenza di questo momento storico particolare, si allinea infatti anche alle crescenti esigenze dello smart working.

Smart Working e nuovi modelli di turismo

Il mondo del turismo e non solo, si stanno orientando sempre di più alle modalità del lavoro in remoto. Riqualificazioni di antichi borghi disabitati, riduzione dell’inquinamento, ma anche nuovo slancio per modelli turistici innovativi, esclusivi e di lusso.

Siete pronti a partire?

 

Stefano Cigana

Bull Days Luxury Experience

BULL DAYS LUXURY EXPERIENCE: L’evento dedicato ai proprietari di Lamborghini è pronto a cambiare pelle.

Il Bull Days sarà sempre di più il modello di business ideale per sviluppare sinergie nel mondo del lusso.

Il Bull Days è nato nel 2017 come evento per eccellenza del Lamborghini Club Italia. Da allora di “strada” ne è stata fatta molta, in soli tre anni è diventato uno degli appuntamenti più importanti non solo per i proprietari di Lamborghini di tutto il mondo, ma anche per diversi brand del lusso. L’edizione di quest’anno, da Monte Carlo a Cannes, location notoriamente amate dal jet set mondiale, ha sancito un importante step di crescita di un processo di elevazione cominciato già nel 2019. [SCOPRITE DI PIÙ SULL’ASSE DEL LUSSO GENERATO DAL BULL DAYS MONTECARLO].

Il Bull Days è stato, continuerà ad essere e sarà per sempre la rappresentazione perfetta di tutto quello che porto nel cuore fin da bambino. La Lamborghini prima di tutto e la passione per il mio lavoro. È indiscutibile e oramai affermato agli occhi del mondo che il Bull Days non potrà più essere identificato solo come un momento importante per chi possiede una Lambo.

Certo, questa sarà una condizione imprescindibile, ma è destino inevitabile che ci sia una mutazione dell’anima dell’evento, sempre più attrattivo nei confronti di brand del lusso di ogni settore e tipologia. Il modello di business sul quale esso si basa, quindi, non è più solo una teoria, ma una prova inequivocabile che la visione era quella giusta.

 

Il modello di business del Bull Days

Il roadshow è solo un elemento, seppur importante, di un format più ampio che coinvolgendo importanti attori economici riesce ad instaurare sinergie innovative. Ogni punto di vista mono-aziendale è superato, una delle chiavi di successo di questo modello è proprio quella di partire da un brand “madre”, il Bull Days, per aprire un vasto network orizzontale orientato sempre di più al lusso [SCOPRITE DI PIÙ NELL’INTERVISTA SUL GAZZETTINO].Generare interazioni tra grandi marchi attraverso una formula capace di trasmettere un forte senso di appartenenza.

È proprio questo sentimento ad essere uno degli ingredienti vincenti dell’evento. Il Bull Days non è solo una manifestazione ma soprattutto un gruppo di persone che condividono le stesse passioni, ambizioni e lifestyle. Possedere un esemplare Lamborghini non è il mero raggiungimento di uno status symbol, è piuttosto un desiderio profondo generato da uno specifico modo di essere. Le supercar della casa del Toro non sono semplici vetture di lusso, sono il riflesso di una personalità self-made che sa quello che vuole dalla vita. Essere proprietario Lamborghini ha più a che fare con l’essere che con l’avere.

Luxury experience & Format internazionale

La luxury experience sarà l’aspetto caratteristico in grado di elevare il Bull Days. Non un evento after sales come quelli che vengono normalmente organizzati dalle case madri, ma un incontro rivolto direttamente alle emozioni e alla personalità di chi guida una Lamborghini. Il coinvolgimento emotivo e la condivisione di passioni comuni sono il filo conduttore ideale per dar vita a un’esperienza indimenticabile.

La costante interazione con un pubblico internazionale renderà il BULL DAYS LUXURY EXPERIENCE un format replicabile in tutto il mondo, divenendo lo strumento perfetto per costruire nuovi asset economici, turistici e commerciali.

Un cambio di pelle in corso dunque, per il progetto dove per partecipare è obbligatorio possedere un Toro di Sant’Agata.

 

STAY TUNED seguendo i canali ufficiali del Bull Days

Instagram: @bull_days_lamborghini

Facebook: @bulldayslamborghini

Linkedin: Bull Days Lamborghini Club

Website: https://bulldays.net/

 

Stefano Cigana

È stata svelata la nuova Lamborghini Huracán STO

UNA SUPERCAR CON STILE DA GT3: 100 Kg in meno, trazione posteriore, motore 5.2 V10 aspirato da 640 CV per portare su strada l'esperienza da pista

Ieri pomeriggio Automobili Lamborghini ha finalmente svelato la Lamborghini Huracán STO, Super Trofeo Omologata. Il nuovo esemplare è un’ulteriore evoluzione della Huracán. Il punto di partenza dei tecnici della casa del Toro è infatti stata la versione Performante, ogni aspetto della vettura è stato ulteriormente migliorato soprattutto a livello di aerodinamica. L’habitat naturale della STO non è uno solo, è omologata sia per la pista che per la strada.

Il nuovo modello è dichiaratamente ispirato alla Lamborghini Squadra Corse, il dipartimento aziendale dedicato al motorsport. Per dare vita a questa creazione unica sono state potenziate l’aerodinamica superiore e le soluzioni ingegneristiche della Huracán Super Trofeo EVO e della Huracán GT3 EVO, tre volte vincitrice della 24 ore di Daytona e due volte della 12 ore di Sebring.

Lamborghini Huracán STO: carattere da pista

Grazie al suo propulsore V10 ad aspirazione naturale da 640 CV (470 kW) che genera 565 Nm a 6500 giri/min e a un rapporto peso/potenza di 2,09 kg/CV, la Huracán STO passa da 0 a 100 km/h in 3,0 secondi e da 0 a 200 km/h in 9,0 secondi, con una velocità massima di 310 km/h e uno spazio di frenata da 100 km/h a 0 in 30,0 metri.

Queste caratteristiche unite al design motorsport, all’elevata aerodinamicità e alla facilità di sterzata, rendono la guida di questa supersportiva un’esperienza mozzafiato.

DESIGN AERODINAMICO

Sono numerosi gli elementi aerodinamici caratteristici che il nuovo modello prende dalla Squadra Corse. Come ad esempio, per quanto riguarda gli esterni: lo splitter anteriore, il louver nei parafanghi, i condotti di aerazione sul cofano e il condotto NACA sul parafango, la pinna da squalo, l’air scoop e un alettone posteriore a fessura regolabile. Tutto ciò è accompagnato da un’ingente riduzione del peso grazie all’utilizzo di pannelli ultraleggeri in fibra di carbonio e allo sviluppo della tecnologia aerospaziale “sandwitch”. Altro elemento distintivo della Lamborghini Huracán STO è il particolare “cofango” che unisce cofano e parafango.

Lamborghini Huracán STO

INTERNI SPORTIVI E DI LUSSO

Anche gli interni della Lamborghini Huracán STO seguono il carattere sportivo degli esterni. La fibra di carbonio è l’elemento più ricorrente, è presente nei pannelli delle porte e nei sedili. I rivestimenti in Alcantara leggera, le cinture di sicurezza a quattro punti, unite al nuovo touchscreen e all’avanzato sistema di telemetria rendono confortevoli ma estremamente emozionanti le prestazioni su pista.

Stefano Cigana

Lamborghini: Stephan Winkelmann Ceo

Lamborghini: Stephan Winkelmann torna come Ceo

Manca poco all’ufficialità del ritorno alla Casa del Toro del manager tedesco, già Ad dal 2005 al 2016, per sostituire Stefano Domenicali.

L’effetto domino provocato dall’uscita dello storico team principal Chase Carey dalla Formula 1 è oramai vicino alla conclusione. Stefano Domenicali lascerà Automobili Lamborghini per sostituire Carey in F1, mentre l’attuale Presidente di Bugatti Stephan Winkelmann diventerà Ceo della Casa di Sant’Agata Bolognese. 

Stephan Winkelmann: artefice della Lamborghini Urus

Non è un ruolo nuovo per il tedesco, dal 2005 al 2016 è stato al timone del marchio Lamborghini lasciando un grande ricordo. Fu l’artefice della nascita di Urus e durante la sua gestione firmò un importante accordo per l’ampliamento dello stabilimento di Sant’Agata.

Dal 2016 al 2018 ha coperto il ruolo di Presidente della divisione sportiva di Audi, successivamente ha ricoperto la stessa carica alla Bugatti. È qui che ha dato il via alla produzione delle favolose supersportive Divo e Centodieci, la Voiture Noire per Ferdinand Piech, l’hypercar Bolide da 1.825 Cv, oltre alla limited edition della Chiron.

Lamborghini: Stephan Winkelmann Ceo. Il ritorno del dirigente tedesco si inserisce in un quadro più ampio, il gruppo Volkswagen è infatti al lavoro sullo spin-off della Lamborghini (insieme alla Ducati e alla Italdesign) mentre Bugatti potrebbe essere ceduta alla Rimac, il costruttore croato di auto elettriche ad alte prestazioni.

L’ufficialità di Stephan Winkelmann in Lamborghini dovrebbe arrivare entro la fine di questo mese, anche se il marchio emiliano a Gazzetta Motori ha dato già per certo il ritorno del top manager.

Ha sconfitto tutti i rivali per ricoprire il prestigioso ruolo in azienda, tra cui anche Jörg Astalosch, attuale capo di ItalDesign ma che a marzo 2021 potrebbe diventare il nuovo Cfo di Skoda.

L’inizio di una nuova avventura in Lamborghini è sempre più vicino.

Stefano Cigana

Stefano Cigana: “L’Italia? Uno scrigno di bellezze apprezzato in tutto il Mondo e vitale per lusso e turismo!”

Il 6 novembre 2020 sono stato intervistato da Alessandro Colombo. Con lui ho avuto il piacere di parlare del Bull Days, di Venetia Communication, del mio modello di business e di molto altro ancora.

Qui puoi leggere tutta l’intervista su Rinascimento Magazine

 

Stefano Cigana

Stefano Cigana: "L'italia? Uno scrigno di bellezze..."

Lamborghini debutta su Tik Tok

Automobili Lamborghini debutta su TikTok per coinvolgere la Generazione Z

@lamborghiniofficial su Tik Tok è solo l’ultima tappa di una strategia di comunicazione vincente che continua a registrare numeri in aumento.

Automobili Lamborghini debutta su Tik Tok. Diventa così la 1° casa automobilistica nel settore delle supersportive di lusso ad entrare con un account ufficiale nella celebre piattaforma social del momento.

Il profilo è: @lamborghiniofficial

Con l’ingresso su Tik Tok la Casa del Toro mira a coinvolgere il pubblico dei giovanissimi raccontando il brand in modo divertente e creando un nuovo genere di intrattenimento. Una visione ed esperienza più “fun” rimanendo sempre coerenti con i valori inconfondibili di innovazione ed eleganza del marchio di Sant’Agata.

Solo per farsi un’idea del potenziale e della ricaduta sull’experience del brand, con il primo video pubblicato Lamborghini ha raggiunto ben 3 milioni di visualizzazioni in 2 giorni con un entusiasmante tasso di engagement del 27%.

lamborghini-tik-tok (1)

Lamborghini debutta su Tik Tok: è questa l’ultima tappa di una strategia social di grande successo. Tale progetto ha portato l’azienda di supersportive ad incrementare costantemente i suoi followers sulle diverse piattaforme dove è presente.

Una strategia social vincente

Il social network principale per il suo target di riferimento è Instagram, dove in un solo anno l’account @lamborghini è passato da 23 a 28 milioni di followers. Questi numeri posizionano la Casa del Toro al primo posto nella classifica dei brand di supersportive di lusso più amati di Instagram.

Anche su YouTube c’è stato un ottimo aumento, da 1,1 milioni di fan agli 1,6 attuali. Su Facebook gli appassionati che seguono Lamborghini sono 12,9 Milioni, numero che conferma l’impegno dell’azienda in questo tipo di comunicazione.

Guarda l’ultimo video Lamborghini di Halloween su TikTok >

 

Stefano Cigana

Automobili Lamborghini presenta una nuova capsule esclusiva per la Huracán Evo

HURACÁN EVO FLUO CAPSULE: 5 CONFIGURAZIONI A TINTE FLUORESCENTI PER LA EVO MODEL YEAR 2021

Automobili Lamborghini ha presentato un nuovo tipo di personalizzazione per la Huracán EVO. È la collezione Fluo Capsule, disponibile per i clienti che sceglieranno la Huracán Evo Model Year 2021. Cinque verniciature opache esclusive dai colori brillanti e decisi studiate ad hoc per la supercar V10, con diverse opzioni complementari per finiture e colori interni.

5 tinte fluorescenti esclusive

Verde Shock, Arancio Livrea, Celeste Fedra, Arancio Dac e Giallo Clarus. Queste sono le cromie fluorescenti che la Casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese ha scelto soprattutto per gli appassionati provenienti dagli Stati Uniti e dai paesi asiatici.

Carattere Fluo nella Lamborghini capsule per la Huracán Evo

La nuova collezione Lamborghini capsule per la Huracán Evo trae ispirazione dalle classiche tonalità vivaci che da sempre danno vita alle linee degli esemplari della Casa del Toro. Lo schema bicolore negli esterni e interni evidenzia la dinamicità della vettura. Mentre le colorazioni fluo riprese in alcuni dettagli dei componenti in nero opaco donano un tocco sia sportivo che elegante. L’armonia cromatica tra tetto, paraurti anteriore e minigonne laterali nere è stata attentamente ricercata per dare nuova luce alla Evo. Ma non solo, tutto l’abitacolo, compresa la finitura della cover del pulsante Start & Stop e lo scudo ricamato sul poggiatesta sono coordinati con la tinta fluorescente degli esterni.

Questo nuovo pacchetto non è il primo, pochi mesi fa Automobili Lamborghini aveva infatti lanciato una proposta simile pensata solo per la Urus. Stiamo parlando della Pearl Capsule, colori personalizzati dalle tinte perlate. Quale sarà la prossima novità esclusiva del marchio di Sant’Agata?

Scopri di più sulla nuova Lamborghini capsule per la Huracán Evo >


Stefano Cigana